Il percorso dell’INPS per la promozione della parità di genere
INPS adotta il Piano operativo per l’attuazione delle Linee Guida in materia di “Politica della Parità di Genere in INPS”.
Si tratta di un documento fondamentale per realizzare il Sistema di gestione della parità di genere nell’Istituto, che identifica gli ambiti della parità di genere nei processi organizzativi, dichiara gli obiettivi di parità, definisce gli indicatori, le relative modalità di monitoraggio e di
aggiornamento degli stessi nel tempo.
Il Piano delinea il percorso per attuare i propositi espressi attraverso la Politica di parità dell’Istituto con l’impegno a realizzare, monitorare, misurare e valutare i risultati raggiunti, declinati in ottica di parità di genere, sui seguenti temi: assunzioni e carriera, equità salariale, genitorialità e cura, conciliazione lavoro – vita privata, prevenzione di abusi e molestie.
“Un ulteriore decisivo passo per un impegno a lungo termine dell’INPS nel monitoraggio sistematico delle azioni a favore della parità, per intervenire e superare eventuali criticità, favorire un ambiente di lavoro sempre più equo e inclusivo. Questi sono i presupposti per proseguire il percorso già avviato verso la certificazione di parità di genere dell’Istituto.” dichiara il direttore generale Vincenzo Caridi.
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Bando EIC Accelerator: per piccole e medie imprese per sviluppare innovazioni rivoluzionarie ad alto impatto in grado di creare nuovi mercati
Il bando 2024, del valore di 675 milioni di €, è rivolto a singole piccole e medie imprese (PMI), in particolare startup e spinout, per sviluppare e scalare innovazioni rivoluzionarie ad alto impatto in grado di creare nuovi mercati o rivoluzionare quelli esistenti. In alcuni casi vengono sostenute anche piccole mid-cap (fino a 500 dipendenti). L’EIC Accelerator fornisce un sostegno finanziario con:
- finanziamenti a fondo perduto (grant) fino a 2,5 milioni di euro per i costi di sviluppo dell’innovazione
- investimenti (direct equity investments) fino a 15 milioni di euro gestiti dall’EIC Fund per lo scale up e altri costi rilevanti.
Le aziende che lavorano su tecnologie di interesse strategico europeo possono richiedere investimenti EIC superiori a 15 milioni di euro. Inoltre, le aziende selezionate dall’EIC ricevono servizi di coaching, mentoring, accesso a investitori e contatto con altre aziende e molte altre opportunità derivanti dall’avere accesso alla comunità EIC. L’EIC accoglie le candidature di innovatori di tutti gli Stati membri dell’UE e dei Paesi associati al programma Horizon Europe. In particolare, accoglie le candidature di startup e PMI con amministratori delegati donne.
Il processo di selezione di EIC Accelerator comprende 3 fasi. Ogni fase superata con successo dà accesso alla fase successiva:
- Scrittura di una proposta breve
- Presentazione di una proposta completa
- Intervista con la Giuria EIC
È possibile presentare in qualunque momento le short proposal mentre sono previste due cut-off dates per presentare le full applications: 13 marzo 2024 e 3 ottobre 2024.
Novità del programma di lavoro 2024 EIC
Basandosi sul parere dell’EIC Board, il nuovo Work Programme introduce una serie di semplificazioni e di novità, tra cui: l’adozione delle lump sum per la maggior parte dei bandi EIC, che elimineranno gli obblighi di rendicontazione finanziaria per i beneficiari. Questa decisione si inserisce in un approccio più di larga scala della Commissione europea, avviato nel 2018, che intende aumentare il ricorso alle lump sum in Horizon Europe fino al 30% del totale, entro la fine del 2024, rispetto all’attuale 10-15%. Le lump sum vengono pagate ai beneficiari senza i documenti di report e tempistiche dettagliate su ciascuna voce di spesa e la loro adozione mira a ridurre le procedure burocratiche e gli errori nella rendicontazione delle spese UE sulla ricerca. L’’aggiornamento delle norme specifiche in materia di proprietà intellettuale per conferire poteri agli uffici per il trasferimento tecnologico, a seguito delle raccomandazioni dell’EIC Board; L’introduzione dei consensus meetings per le application nell’EIC Acceleratore, al fine di migliorare la solidità del processo di valutazione; La flessibilità per l’EIC Fund di aumentare o ritardare gli investimenti in imprese selezionate al fine di rispondere meglio alle loro esigenze e agli sviluppi del mercato; L’apertura dei finanziamenti EIC Transition per dare seguito ai risultati dei progetti collaborativi di Horizon, oltre ai risultati dei progetti del programma “Proof of Concept” ERC, dello strumento Pathfinder EIC e del Fondo europeo per la difesa.
The Commission adopts the EIC 2024 work programme – European Commission (europa.eu)
Agevolazioni fiscali e fondi per i giovani: tornare alla terra conviene
Presentata la legge Carloni n.36 del 15 Marzo 2024. Il deputato: “Prioritario consentire agli under40 di fare impresa”.
Riportare i giovani all’agricoltura, incentivando la nascita di nuove imprese gestite da under40, finanziando l’aggiornamento tecnologico e intervenendo con agevolazioni fiscali. Sono gli obiettivi della Legge per la promozione e lo sviluppo dell’imprenditoria giovanile nel settore agricolo, presentata questa mattina a Roma nella sede della Fondazione Enpaia, l’Ente Nazionale di Previdenza per gli Addetti e per gli Impiegati in Agricoltura, in occasione della conferenza stampa ‘Promozione e Sviluppo dell’imprenditoria giovanile nel settore agricolo’.
CARLONI: “TENERE INSIEME TRADIZIONE, INNOVAZIONE E GIOVANI”
Mirco Carloni, Presidente Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati, e primo firmatario della legge, ha illustrato il testo della legge Carloni n.36 del 15 Marzo 2024. Una riforma strutturale che stanzia 156 milioni di euro dal 2024 al 2029 e 27,76 milioni annui dal 2030. “L’obiettivo della Legge è porre l’attenzione su un nuovo modello di sviluppo dell’agricoltura nazionale che tenga insieme tradizione, innovazione e giovani, in un ideale passaggio generazionale che conservi i saperi delle tradizioni locali ma che sia capace di proiettare l’agricoltura nel futuro”, ha spiegato l’onorevole Mirco Carloni.
“La legge- ha aggiunto- vuole fornire strumenti concreti che rendano l’agricoltura non solo un settore capace di attrarre i giovani, ma anche recuperare competitività ed efficienza nei mercati internazionali senza, tuttavia, dimenticare la tutela delle nostre materie prime, quei prodotti che ci hanno reso primi al mondo. Il ruolo dell’imprenditore va incentivato e incoraggiato, per questo la legge prevede una serie di misure come un regime fiscale agevolato per giovani imprenditori agricoli e imprese giovanili agricole che intraprendono un’attività d’impresa, agevolazioni in materia di compravendita di fondi rustici, stipulati dai giovani imprenditori agricoli e dalle imprese giovanili agricole, agevolazioni fiscali per l’ampliamento delle superfici coltivate, la concessione di un contributo, sotto forma di credito d’imposta, per i giovani imprenditori agricoli che hanno iniziato l’attività a decorrere dal 1° gennaio 2021 e un diritto di prelazione nelle procedure di alienazione e locazione”.
In tal senso, ha proseguito Carloni: “È fondamentale creare le condizioni per permettere ai giovani di credere che in Italia si possa fare impresa agricola sostenibile e innovativa, troppo spesso il sistema ha relegato la cultura rurale a un ripiego, bisogna riportare al centro la terra dalla quale viene ogni bene“.
PIAZZA (ENPAIA): IN QUESTA VISIONE GIOVANI IMPRENDITORI AL PRIMO POSTO
Giorgio Piazza, presidente della Fondazione Enpaia, ha aggiunto: “una visione di agricoltura che mette la figura del giovane imprenditore agricolo al primo posto, affinché possa cogliere il vantaggio della ricerca di una professione originale e che, nel difficile contesto in cui ci troviamo, riveste un ruolo strategico chiave in un’azione di supporto e rilancio dell’economia nazionale”.
Agenzia DIRE www.dire.it
Giornata del Made in Italy: la prima sarà il celebrata il 15 aprile
Il 15 aprile si celebra per la prima volta la Giornata del Made in Italy.
La Legge quadro sulla tutela del Made in Italy ha stabilito che Il 15 aprile sarà celebrata la prima Giornata nazionale del Made in Italy: per i festeggiamenti è stata stato scelto il giorno dell’anniversario della nascita di Leonardo da Vinci, avvenuta il 15 aprile 1452.
“Identità, innovazione, istruzione, internazionalizzazione. È l’Italia delle 4 I che sta dietro alla filosofia di questa Giornata Nazionale nata grazie alla legge quadro del Made in Italy. Il provvedimento è stato introdotto per valorizzare, promuovere e tutelare le produzioni delle filiere nazionali, riconoscendone l’impatto sociale. Oltre a favorire lo sviluppo economico e culturale del Paese, il Made in Italy ne rappresenta il patrimonio identitario perché non è soltanto un marchio, ma il nostro biglietto da visita nel mondo. La Giornata Nazionale, che verrà celebrata annualmente nel giorno della nascita di Leonardo Da Vinci, considerato il più grande genio della storia, è il frutto del Sistema Italia: la somma di tante realtà che compongono la nostra penisola. Saranno 300 le iniziative su tutto il territorio nazionale che mirano a ispirare e coinvolgere i nostri giovani, le imprese e i lavoratori ma soprattutto per accendere i fari su quello che è l’eccellenza italiana. Il Made in Italy non è un modello di produzione ma uno stile di vita”, ha dichiarato il Ministro Adolfo Urso.
Per simboleggiare questa giornata è stato scelto come logo l’uomo vitruviano di Leonardo Da Vinci.
All’iniziativa partecipano i massimi esponenti creativi italiani, che offriranno una vetrina ai settori dell’industria, della moda, dell’arredo, dell’alimentazione, della nautica, dell’accoglienza e di tutte le filiere simbolo del Made in Italy. Coinvolte anche tante imprese, associazioni di categoria, Camere di commercio, Unioncamere, CNA, Confcommercio, Confartigianato, ANCI, Comuni, Regioni, Fondazioni, musei, scuole, università, Fondazione Leonardo, Lega Calcio, Guardia di Finanza, Confindustria, Fondazione dei Cavalieri del Lavoro, Rcs Sport e numerosi privati. Il Ministero degli Affari esteri, insieme alla collaborazione dell’ICE, ha invece coordinato gli eventi all’estero che vede coinvolte oltre 50 sedi in tutto il mondo.
Il calendario delle iniziative che si distribuiranno nell’arco di settimane è stato messo a punto dagli uffici competenti del Ministero delle Imprese e del Made in Italy che hanno valutato le candidature pervenute fino al 20 marzo attraverso l’apposita sezione predisposta per l’occasione sul portale istituzionale.
Duecento circa le proposte approvate, per un totale di 400 iniziative di rilievo culturale, sociale, scientifico, artistico, storico e sportivo. Il filo conduttore degli eventi e degli appuntamenti è quello di tramandare valori, abilità e capacità a quelli che saranno i futuri imprenditori del domani, sensibilizzando ancora una volta l’opinione pubblica sul valore delle opere dell’ingegno e dei prodotti italiani.
Imprenditori e maestri artigiani apriranno le porte delle aziende e dei laboratori ai cittadini, coinvolgendo in particolare gli studenti di ogni ordine e grado, allo scopo di stimolare il loro interesse per lo studio e le future opportunità professionali legate al Made in Italy, rappresentato dal settore alimentare, della moda, del tessile, del legno, del design, dell’arredo, dell’alta gioielleria, della nautica, termale, del turismo, automotive, industriale e tecnologico.
Gli eventi, che coinvolgeranno anche musei, fondazioni e nei luoghi di produzione saranno in presenza, anche con attività pratiche, e on line, con una comunicazione indirizzata al racconto di come le filiere italiane siano un veicolo fondamentale e imprescindibile per proteggere e sostenere il Made in Italy nel mondo.
Palazzo Piacentini dal 15 al 28 aprile ospiterà la mostra realizzata da Fondazione Altagamma “Lo Specchio dell’Eccellenza Italiana-Viaggio nella manifattura di Altagamma”, che sarà accessibile al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 17 alle 20 e il sabato e domenica dalle 10 alle 20.
La lega di Serie A, invece, dedicherà la 32° Giornata della Serie A Tim alla promozione del brand.
FORMAZIONE: INVESTI SUL FUTURO DELLA TUA IMPRESA
La continua evoluzione e la crescente competitività dei mercati motiva le aziende a un impegno sempre maggiore in campi che non sono propriamente produttivi e che richiedono una forte specializzazione del personale, da poter acquisire solo con una adeguata formazione e istruzione.
Investire nella formazione significa investire sul futuro della tua impresa e sulla sua crescita.
Formazione: i nostri servizi
CORSI PER NORMATIVE
L’obiettivo dei corsi, elencati di seguito, è la formazione e l’informazione dei lavoratori per la tutela della salute e della sicurezza, come evidenziato dal D. Lgs. 81/08 s.m.i.: – RSPP (Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione) per tutti i codici Ateco (Classificazione delle Attività Economiche): il corso fornisce le informazioni sugli adempimenti previsti dal testo unico sulla sicurezza che l’imprenditore deve assolvere, insieme alle misure di prevenzione e protezione da adottare e monitorare;
– Formazione RSPP datore di Lavoro a Rischio basso, medio ed alto;
– Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS);
– Formazione dei lavoratori parte generale e specifica a rischio basso, medio ed alto sui rischi presenti in azienda per tutti i lavoratori,
– Formazione Dirigenti; – Formazione Preposti: – Formazione Addetti al Primo soccorso; – Formazione Addetto all’emergenza Antincendio; – Cogenze di legge.
CORSI PER CANTIERISTICA
Primo ingresso in cantiere; Coordinatore in fase di esecuzione dei lavori (CSE); Coordinatore in fase di progettazione dei lavori (CSP); Montaggio e smontaggio dei ponteggi; Corsi abilitanti all’utilizzo dei mezzi e delle attrezzature da lavoro; Corsi PEI, PES e PAV
CORSI PER IL MANAGEMENT
La proposta è finalizzata, da un lato, all’avvio di nuova impresa, dall’altro, all’acquisizione di tecniche per gestire efficacemente la propria azienda, secondo i seguenti criteri di formazione: implementazione del Sistema di Gestione della Qualità; integrazione dei sistemi; Project Management; Security Manager Security Service; Due Diligence; Trusted Site; Risk Management-Assessment
CORSI PER FARMACEUTICO
Aggiornamento per QA (Quality Assurance: il Sistema di Assicurazione Interna di Qualità); Norme di Buona Fabbricazione; GMP, GCP, GLP; Introduzione normative Medical Devices; ISO specifiche di settore (13485, 15378, …).
CORSI PER ALIMENTARE
Sistema alimentare conforme HACCP; Responsabile dell’Industria Alimentare; Addetti che manipolano gli alimenti; ISO 22000, BRC, ISF, altri.
Nel Varesotto piaga incidenti sul lavoro: “Sette infortuni su dieci sono causati dai lavoratori”
A Ville Ponti un convegno organizzato dall’Organismo paritetico provinciale salute e sicurezza.
Livio Muratore, presidente dell’ente: «Oggi a Ville Ponti riflettiamo sul ruolo dei rappresentanti per la sicurezza in particolare e nello specifico sulla salute e sui rischi sul lavoro perché, come ci ricordano le cronache quotidiane, da troppo tempo sono un’emergenza sia a livello nazionale, sia sul nostro territorio. Gli infortuni sul lavoro sono in aumento e purtroppo anche quelli mortali. Con questo convegno, quindi, vogliamo prevenire i potenziali rischi legati al lavoro per avere poi il beneficio di tutte le parti coinvolte: aziende e lavoratori”.
“In Lombardia il settore dell’edilizia è quello più colpito, dove le adempienze sono al 90% e le cause più comuni sono il contatto con macchinari fissi o in movimento e le cadute, che nell’edilizia sono un fattore incisivo” le parole di Fabio Conti, professore di ingegneria di sicurezza e ambiente dell’università dell’Insubria di Varese e Como.
Secondo il rapporto dell’Inail presentato il 4 ottobre 2023, in Italia sono state 703mila le denunce presentate per gli infortuni nel 2022 con un +24,6% rispetto al 2021, di cui il 15% fuori dall’azienda, 1.208 le denunce per infortunio mortale e 11 milioni circa le giornate di inabilità, causate dagli infortuni sul lavoro.
INCIDENTI SUL LAVORO NEL VARESOTTO: CALANO GLI INFORTUNI MA AUMENTANO LE MALATTIE PROFESSIONALI
“Gli infortuni sono calati, ma non come vorremmo e non sempre l’Inail riconosce gli infortuni come tali. Ma il calo è forse dovuto al periodo post covid, ma è una mia opinione personale, ma le malattie professionali sono in aumento, come le patologie all’apparato muscolo- scheletrico e al sistema nervoso”. Le parole di Lorenzo Fantini che aggiunge “ sette infortuni su dieci sono causati dai lavoratori, quindi c’è bisogno di formazione e quando viene effettuata, non sempre viene fatta bene. La formazione serve per ricordare alle persone che sul lavoro ci si può far male”.
“Il diritto comunitario che noi applicheremo con il decreto legislativo 81/2008 prevede che i lavoratori possano essere rappresentati dai rappresentanti del lavoro, che è un presidio ulteriore per gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali. Vale la pena, quindi, fare una riflessione, sia perché c’è stata una sentenza a settembre 2023 in cui un RLS è stato condannato per infortunio per ciò che non ha fatto come dirigente, sia perché ci sono novità importanti sugli infortuni in Italia sollecitate purtroppo dalla strage di Firenze” conclude il consulente per la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro .
Cos’è l’attestazione SOA ?
L’Attestazione SOA è prevista per esecuzione di opere pubbliche con importo maggiore a € 150.000,00. L’Attestazione ha validità quinquennale e si ottiene per dieci classifiche di importo. L’impresa, che rientra tra la terza classifica (fino a euro 1.033.000) e le successive, deve dimostrare di possedere anche la Certificazione di Sistema Qualità. La SOA certifica che il concorrente possiede i requisiti per contrarre con la Pubblica Amministrazione, tra cui:
- regolarità ai fini della normativa antimafia e requisiti di moralità professionale (assenza di condanne incidenti sulla moralità professionale per i titolari, i rappresentanti legali, i direttori tecnici, i soci di società di persone, ecc.);
- iscrizione al Registro delle Imprese e assenza di procedure concorsuali (fallimento, concordato preventivo, ecc.);
- regolarità e assenza di gravi violazioni nello svolgimento della attività d’impresa (assenza di errori gravi nell’esecuzione di lavori pubblici, di irregolarità fiscali, di false dichiarazioni, di gravi infrazioni in materia di sicurezza, assenza di sanzioni interdittive, ecc.);
- regolarità ai fini della norma che disciplinano il diritto al lavoro dei disabili;
- regolarità del DURC (Documento Unico di Regolarità Contributiva).
Commissione parlamentare su sicurezza luoghi lavoro a Palazzo Pirelli
Pubblichiamo da Ufficio Stampa Consiglio Regionale della Lombardia
Queste le linee guida dell’attività della Commissione d’inchiesta parlamentare sulla sicurezza nei luoghi di lavoro presieduta dal Senatore Tino Magni, Alleanza Verdi e Sinistra, condivise oggi 22marzo in seduta congiunta con la omologa Commissione d’inchiesta regionale su Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro in Lombardia istituita dal Consiglio regionale nel 2023 su proposta di 27 Consiglieri, primo firmatario Onorio Rosati.
Secondo i dati ISTAT, infatti, la Lombardia è la prima regione d’Italia per incidenti nei luoghi di lavoro.
La delegazione parlamentare era composta oltre che dal Presidente Magni, dalla Senatrice Elena Murelli, Lega – Partito Sardo d’Azione, e dalla Senatrice Cristina Tajani, PD.
Per la Commissione regionale erano presenti oltre al Presidente Astuti, la Vice Presidente Silvana Snider, Lega, il Consigliere Segretario Jacopo Dozio, Forza Italia, e i Commissari Onorio Rosati, Alleanza Verdi e Sinistra, e Roberta Vallacchi, PD.
Il Presidente Samuele Astuti ha dichiarato:
Abbiamo voluto incontrare la Commissione parlamentare per condividere con il livello nazionale le linee guida del nostro lavoro. In circa 10 mesi di attività abbiamo audito 35 soggetti nel corso di 12 sedute.
Tra di essi la Direzione Generale Welfare, l’INAIL, l’Ispettorato del Lavoro, tutte le ATS e le le principali organizzazioni sindacali.
Grazie allo scambio di opinioni odierno, potremo disporre di una visione più ampia delle tematiche che stiamo affrontando e che destano grave preoccupazione per il ripetersi incessante di incidenti gravi, spesso mortali.
Abbiamo deciso di concentrarci sulla formazione e sull’analisi delle best practice a livello internazionale e riferiremo quanto prima all’Aula quanto emerso dai nostri lavori in modo da impostare le politiche di prevenzione e formazione nel modo più efficace.
Siamo felici di aver riscontrato oggi grande sintonia con l’approccio e le tematiche su cui si è orientata la Commissione parlamentare.
Il Presidente della Commissione parlamentare Tino Magni ha commentato:
Il tema della sicurezza sul lavoro è per sua natura multidisciplinare. C’è sicuramente la necessità di rafforzare i controlli e di reprimere l’illegalità specie in tema di subappalti che con l’entrata in servizio di 800 nuovi ispettori del lavoro vedrà finalmente una prima risposta ma non ci si può limitare a questo.
Dobbiamo lavorare sulla cultura della sicurezza e sulla prevenzione a partire dalla scuola dell’obbligo e dalla formazione professionale. Occorre ripensare il rapporto uomo – macchina alla luce delle nuove tecnologie digitali e di conseguenza rivedere radicalmente l’organizzazione dei luoghi di produzione.
Per questo, abbiamo deciso di siglare con il Politecnico di Milano una convenzione con l’obiettivo di studiare il fenomeno e proporre soluzioni operative alle aziende per rendere più sicuri e salubri i luoghi di lavoro.
ISO 13009: CERTIFICAZIONE DI QUALITA’ DEGLI STABILIMENTI BALNEARI
La certificazione ISO 13009 stabilimenti balneari è un riconoscimento importante per le imprese del settore.
Le spiagge in possesso della certificazione ISO 13009 possono ottenere vantaggi in termini di marketing; quando parliamo di ISO 13009 – Turismo e servizi connessi. Requisiti e raccomandazioni per il funzionamento della spiaggia, si fa riferimento a spiagge sostenibili e di qualità.
Per certificazione ISO 13009 si intende uno standard internazionale che ho l’obiettivo di indicare agli operatori degli stabilimenti balneari tutti i modi possibili per migliorare la qualità del servizio offerto.
ISO 13009: LE AREE DI INTERESSE
La ISO 13009 si occupa di:
- analisi dei rischi
- comunicazione e informazione
- tutela dell’ambiente
- primo soccorso
- qualità dell’acqua
- gestione dei rifiuti
- gestione delle emergenze
- sicurezza
- infrastrutture fisse e mobili
- attrezzatura e segnaletica
- pulizia
- servizi di somministrazione
E’ di tutta evidenza che gli stabilimenti balneari che sono certificati secondo la normativa ISO 13009 garantiscono standard elevati in termini di accessibilità della spiaggia, di qualità e di sostenibilità.
ISO 13009: I VANTAGGI DELLA CERTIFICAZIONE
Gli stabilimenti balneari che si certificano ISO 13009, hanno un accesso facilitato per bandi e gare e possono migliorare la loro immagine sul mercato e aumentare la soddisfazione dei clienti.
Miglioramento delle infrastrutture con un minor impatto ambientale: è l’obiettivo primario della certificazione ISO 13009 che permette una integrazione e un miglioramento del tessuto economico e sociale della località in cui sorgono.
ISO 13009: COME CERTIFICARSI
La certificazione ISO 13009 è una certificazione volontaria non obbligatoria, per gestori pubblici o privati di stabilimenti balneari. Il fine ultimo di questo standard è dimostrare di avere un’azienda a basso impatto ambientale che tutela l’ambiente con una corretta gestione dei rifiuti e della pulizia.
Per ottenere la certificazione ci si deve affidare a degli organismi riconosciuti. Il certificato ha la validità di 3 anni e si può applicare a tutte le organizzazioni pubbliche e private che forniscono servizi connessi alle spiagge. Dopo la prima verifica sarà necessario effettuare una verifica annuale per il mantenimento della certificazione per i successivi due anni. Alla scadenza del primo triennio è possibile richiedere il rinnovo.
Per maggiori informazioni contattaci
Consulenza e Sicurezza sui Luoghi di Lavoro e certificazioni di sistema : i nostri servizi
La consulenza è un servizio di assistenza che accompagna le imprese nella gestione di questioni legate alla salute e alla sicurezza dei lavoratori, all’ottemperanza degli obblighi legislativi in materia e alla possibilità di ottenere offerte da un ente certificatore internazionalmente riconosciuto.
La certificazione è una procedura con la quale un ente autorizzato assicura che un processo o un prodotto sia conforme ad alcuni requisiti specifici. Essere certificati significa garantire la massima trasparenza e affidabilità nei riguardi dei soggetti interni ed esterni.
Con quali certificazioni di sistema lavora Plura Group
- ISO 9001:2015 (International, Organization for Standardization): standard internazionale per la certificazione del Sistema di Qualità in tutti i settori e nelle aziende di qualsiasi dimensione;
- ISO 14001:2015 dimostra l’impegno dell’azienda a minimizzare gli impatti ambientali dei vari processi, prodotti e servizi e a definire come deve essere sviluppato un efficace sistema di gestione ambientale;
- ISO 12413:2001: si riferisce ai requisiti di sicurezza per prodotti abrasivi agglomerati;
- Altre ISO (13485, 16949, 45001, 22000, 27002, …);
- ISO 45001:2018 (Occupational Health and Safety Assessment Series): definisce i requisiti di un Sistema di Gestione della Sicurezza e della Salute dei Lavoratori; con questa certificazione l’azienda assicura ai clienti che le informazioni in proprio possesso sono adeguatamente protette, a prescindere dal metodo di archiviazione, cartaceo o elettronico;
- Lgs. 81/08 s.m.i.: è il testo unico che raggruppa diverse normative sulla sicurezza negli ambienti di vita e di lavoro ed evidenzia l’obbligo di informazione e formazione dei lavoratori, per tutelare la salute di tutti i protagonisti del processo lavorativo;
- Lgs. 231/01: relativo alla responsabilità amministrativa della società rispetto agli eventuali reati di amministratori e dipendenti, commessi o tentati a vantaggio dell’azienda;
- EMAS (Eco-Management and Audit Scheme): è uno strumento creato dalla Comunità europea, al quale le aziende possono aderire volontariamente. Si basa non solo sul rispetto dei limiti imposti dalle legge, ma sulla verifica e il miglioramento continuo delle prestazioni ambientali delle imprese, sulla creazione di un rapporto di fiducia con le istituzioni e il pubblico e sulla partecipazione attiva dei dipendenti;
- HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points): è un sistema che consente di applicare l’autocontrollo in maniera organizzata. L’autocontrollo è previsto per tutti gli operatori del settore alimentare e corrisponde all’obbligo di tenuta sotto controllo delle proprie produzioni, per garantire la tracciabilità-rintracciabilità della filiera alimentare. Il sistema HACCP aiuta gli Operatori del Settore Alimentare (OSA) a conseguire un certo livello di sicurezza;
- GxP (Good “x” practice) che comprendono GMP (Good manufacturing practice), GLP (Good laboratory practice) GCP (Good clinical practice): sono gli standard internazionali di qualità per le pratiche applicabili in ambito sanitario e farmaceutico;
- SA 8000:2008 (SA: Social Accountability): identifica uno standard internazionale volto a certificare alcuni aspetti della gestione aziendale attinenti alla responsabilità sociale d’impresa e riguardano il rispetto dei diritti umani e dei lavoratori, la tutela contro lo sfruttamento minorile, le garanzie di sicurezza e salute sul posto di lavoro;
- ITSEC (Information Technology Security Evaluation Criteria): norme internazionali per la sicurezza dei dati informatici.
Con quali certificazioni di prodotto lavora Plura Group
- CEE 93/42: documento che riporta i criteri generali da utilizzare nella progettazione e realizzazione di alcune categorie di dispositivi medici;
- PED (Normativa Pressure Equipment Directive) sui sistemi in pressione;
- BRC – IFS (British Retailer Consortium – International Food Standard): schemi internazionali promossi con l’obiettivo di armonizzare, a fronte di principi comuni, i differenti standard adottati dalla Grande Distribuzione Europea;
- EUREPGAP: protocollo che definisce le “buone pratiche agricole” (Good Agricultural Practice – GAP) nella produzione globale ortofrutticola e prevede requisiti relativi a rintracciabilità, aspetti ambientali, prodotti, salute e sicurezza, gestione aziendale; vi hanno aderito diversi soggetti della filiera agroalimentare europea;
- Marcature dei macchinari con relative schede-rischio;
- Prove di laboratorio;
- Sistema di filiera alimentare biologica.
Cosa intendiamo per consulenza in ambito Sicurezza nei Luoghi di Lavoro ed Alimentare
- Impostazione del Sistema di Autocontrollo da attivare nella produzione di alimenti;
- Individuazione dei punti critici di controllo, volta a verificare le realizzazioni da implementare per la conformità alla normativa di riferimento;
- Redazione del documento di valutazione dei rischi e di tutta la modulistica correlata;
- Verifica ed attuazione delle misure di sicurezza per conformità alla 81/08;
- Gestione corsi di formazione obbligatori con rilascio attestazione riconosciuta a livello nazionale;
- Impostazione di un piano di miglioramento e verifica volto a soddisfare il principio di autocontrollo sul funzionamento, l’efficacia e l’osservanza del Sistema;
- Controlli periodici nei periodi di attività.
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