
A Ville Ponti un convegno organizzato dall’Organismo paritetico provinciale salute e sicurezza.
Livio Muratore, presidente dell’ente: «Oggi a Ville Ponti riflettiamo sul ruolo dei rappresentanti per la sicurezza in particolare e nello specifico sulla salute e sui rischi sul lavoro perché, come ci ricordano le cronache quotidiane, da troppo tempo sono un’emergenza sia a livello nazionale, sia sul nostro territorio. Gli infortuni sul lavoro sono in aumento e purtroppo anche quelli mortali. Con questo convegno, quindi, vogliamo prevenire i potenziali rischi legati al lavoro per avere poi il beneficio di tutte le parti coinvolte: aziende e lavoratori”.
“In Lombardia il settore dell’edilizia è quello più colpito, dove le adempienze sono al 90% e le cause più comuni sono il contatto con macchinari fissi o in movimento e le cadute, che nell’edilizia sono un fattore incisivo” le parole di Fabio Conti, professore di ingegneria di sicurezza e ambiente dell’università dell’Insubria di Varese e Como.
Secondo il rapporto dell’Inail presentato il 4 ottobre 2023, in Italia sono state 703mila le denunce presentate per gli infortuni nel 2022 con un +24,6% rispetto al 2021, di cui il 15% fuori dall’azienda, 1.208 le denunce per infortunio mortale e 11 milioni circa le giornate di inabilità, causate dagli infortuni sul lavoro.
INCIDENTI SUL LAVORO NEL VARESOTTO: CALANO GLI INFORTUNI MA AUMENTANO LE MALATTIE PROFESSIONALI
“Gli infortuni sono calati, ma non come vorremmo e non sempre l’Inail riconosce gli infortuni come tali. Ma il calo è forse dovuto al periodo post covid, ma è una mia opinione personale, ma le malattie professionali sono in aumento, come le patologie all’apparato muscolo- scheletrico e al sistema nervoso”. Le parole di Lorenzo Fantini che aggiunge “ sette infortuni su dieci sono causati dai lavoratori, quindi c’è bisogno di formazione e quando viene effettuata, non sempre viene fatta bene. La formazione serve per ricordare alle persone che sul lavoro ci si può far male”.
“Il diritto comunitario che noi applicheremo con il decreto legislativo 81/2008 prevede che i lavoratori possano essere rappresentati dai rappresentanti del lavoro, che è un presidio ulteriore per gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali. Vale la pena, quindi, fare una riflessione, sia perché c’è stata una sentenza a settembre 2023 in cui un RLS è stato condannato per infortunio per ciò che non ha fatto come dirigente, sia perché ci sono novità importanti sugli infortuni in Italia sollecitate purtroppo dalla strage di Firenze” conclude il consulente per la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro .